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La seconda edizione delle Residenze d’artista nell’ambito del progetto SAC Mari tra le mura finanziato dalla Regione Puglia per valorizzare le risorse naturali e culturali del territorio ,apre ancora una volta le porte degli storici palazzi di Conversano, Mola di Bari, Rutigliano e Polignano a Mare, che ospiteranno 12 artisti internazionali.

Curata dalla Fondazione Pino Pascali, l’iniziativa prende forma attraverso una mostra che, fino al 25 ottobre, presenterà i progetti degli artisti selezionati attraverso un bando pubblico, nei medesimi spazi in cui si svolgeranno le residenze.

Il fil rouge dell’intera esperienza è il legame tra Arte, Natura e Territorio, che stimolerà i partecipanti ad attivare nuove contaminazioni culturali e inedite opportunità di relazione con il sistema dell’arte.

I dodici artisti – Fonte & Poe, Petr Košárek, Ignazio Fabio Mazzola, Chiara Cunzolo, Endri  Dani, Pierpaolo Miccolis, Paolo Ferrante, CRISA (Cristina Mangini ed  Elisa Zambetta), Antonio delli Carri, Federica Gonnelli, Sara Svati e Giulio Rossi – si divideranno tra le sedi di residenza, presentando il proprio lavoro e preparandosi a entrare in dialogo con un contesto affascinante, ma soprattutto con i suoi abitanti.

Chiara Cunzolo è stata una dei tre artisti ospiti di Rutigliano grazie al progetto del SAC e ha lavorato sul territorio rutiglianese fino ad esporre i suoi lavori presso le sale del chiostro di Palazzo San Domenico.

L’artista livornese ha sviluppato una ricerca sul rapporto tra l’Uomo e il Territorio che si è concretizzata in serie fotografiche create per descrivere le dinamiche con cui l’essere umano riesce ad adattarsi all’ambiente che lo circonda, modificando se stesso in relazione alla sua collocazione geografica e climatica.

L’interesse di Chiara Cunzolo si concentra dunque sull’evoluzione degli uomini nella storia e di come questi abitino gli spazi territoriali, di come vivano il rapporto con gli elementi naturali (la terra e il mare) e del modo in cui vengono organizzati e alterati gli spazi. La serie fotografica realizzata dall’artista durante il periodo della residenza s’inserisce pienamente nel solco di questa ricerca, presentando alcune significative vedute di Rutigliano inserite in un portfolio nel quale si alternano paesaggi naturali e artificiali in cui confluiscono vecchie e nuove strutture, frutto del reciproco condizionamento tra la sfera paesaggistica e quella antropica. Le sue fotografie sono esposte nella sala immediatamente a destra rispetto l’entrata di Palazzo San Domenico.

Il candore della stanza si fonde al bianco delle cornici, il quale si sposa perfettamente al colore che domina tutti gli scatti di Chiara Cunzolo. L’impatto visivo immerge l’osservatore in una realtà ovattata nella quale l’attenzione può focalizzarsi su ogni scatto rendendo ogni colpo d’occhio un’esperienza a parte. 

testo a cura di Nicola Zito

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